Termometro da cucina professionale: ecco come scegliere quello giusto

Termometri per la carne, per la frittura, per i dolci e termometri ad infrarossi! Ecco una chiara speigazione delle varie tipologie di termometri e del loro corretto utilizzo.

Essere competitivi e raggiungere dei livelli di qualità molto alti, quando si parla di cucina e di ristorazione, non è mai semplice. Le attrezzature professionali come il termometro da cucina fanno la differenza, soprattutto se si acquistano quelle adeguate alle proprie necessità. Si tratta di un aiuto concreto nella preparazione di una vasta gamma di alimenti in cui è fondamentale avere sempre un preciso controllo della temperatura per ottenere il top della qualità come carni, latte, vino, yogurt, cioccolato e olio per fritture. I termometri da cucina non sono tutti uguali, ci sono quelli a inserimento e quelli a infrarossi e spetterà allo chef scegliere quali utilizzare a seconda degli alimenti che si intendono cucinare.

Termometro da cucina professionale per la carne

Come detto la preparazione di alcuni alimenti necessita, se si vuole ottenere la perfezione, di tenere sempre sotto controllo e monitorare la temperatura. La carne è sicuramente uno di questi alimenti e lo chef che utilizza un termometro specifico per carni potrà cucinare sempre una carne cotta alla perfezione. Il termometro per carni  è uno dei termometri da cucina più utilizzati e consiste in una sorta di spillone che viene inserito all’interno del pezzo di carne prima ancora di cominciare la cottura. Per utilizzarlo al meglio si dovrà fare attenzione che la punta del termometro si trovi esattamente al centro del pezzo di carne, e ben lontano da eventuali ossa.

A quel punto non bisognerà più toccare il termometro e bisognerà monitorare attentamente il quadrante fin quando non apparirà la temperatura ideale per quella tipologia di carne. Si tratta di un aiuto non da poco perché in cucina è semplice facile distrarsi ma, con un termometro per carne professionale, si potranno vedere indicate sul quadrante tutte le corrette temperature per i vari tipi di carne. Insomma, parliamo di un aiuto ideale soprattutto per la preparazione di arrosti o di carni che necessitano di cotture particolari.

Termometro da cucina per friggere

Soprattutto quando si friggono alimenti è assolutamente necessario e importante tenere sotto controllo costantemente la temperatura dell’olio. La differenza, quando si parla di eccellenza, la fanno i dettagli, proprio per questo è importante avere uno strumento a disposizione per mantenere inalterati i principi nutritivi e le caratteristiche organolettiche dell’olio. Il termometro per friggere, diversamente da altri termometri da cucina, è dotato di una clip da fissare al bordo della pentola o della padella e consentirà di friggere senza bruciare gli acidi grassi contenuti nell’olio. Utilizzando un semplice termometro per friggere si potranno cucinare alimenti molto più saporiti e genuini, e anche la salute dei clienti ne migliorerà.

Termometro da forno

I termometri da forno svolgono la stessa funzione degli altri termometri da cucina solo che servono a misurare la temperatura all’interno del forno durante la cottura (da 50 a 300°C). Questa tipologia di termometri deve essere fatta in acciaio inossidabile e deve poter appendersi con facilità alla griglia. Chi pensa che sia superfluo dotarsi di uno strumento di questo tipo si sbaglia in quanto spesso possono bastare anche dei minimi sbalzi di temperatura a compromettere la buona riuscita di un piatto.

Termometro da dolci

Quando si parla di dolci si fa riferimento a una tipologia di termometro da cucina che, per certi versi, può ricordare da vicino quelli utilizzati per misurare la febbre. I termometri da dolci però sono tarati da -20°C fino a +50° C e l’involucro è realizzato in plastica dura per sopportare alte temperature. Questo genere di termometro si utilizza soprattutto per temperare il cioccolato ma ci sono anche dei termometri utilizzati per misurare la temperatura dello zucchero per la preparazione del caramello, o per misurare il latte per fare il formaggio.

Il termometro da cucina ad infrarossi

I ristoratori più tecnologici possono invece affidarsi ai termometri digitali a infrarossi, strumenti professionali dall’alto costo che possono essere utilizzati per misurare la temperatura del cibo a distanza. Esistono anche dei termometri digitali dotati di una sonda per la cottura che vengono utilizzati per controllare il grado di preparazione degli alimenti. Questo genere di termometri può essere programmato manualmente e conservano una memoria delle temperature. Chi invece volesse misurare la temperatura direttamente nel cuore degli alimenti, dalla carne alla pasta fresca, può optare per un termometro digitale a inserimento. Basterà inserire lo spillone e si otterrà la temperatura in tempo reale sul display.

In conclusione ogni attività ristorativa che si rispetti deve dotarsi delle strumentazioni professionali adatte. In questo senso non possono mancare anche dei termometri da vino o da yogurt e latte così da mirare all’eccellenza senza per questo affrontare dei costi eccessivi.