RISTORAZIONE PROFESSIONALE: LA COLLABORAZIONE DI FIPE E TRIPADVISOR

Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), Associazione leader del settore ristorativo e Confcommercio hanno siglato un accordo di collaborazione con TripAdvisor, il più importante punto di riferimento per la scelta di una vacanza, di un albergo e di un ristorante, con oltre 2 miliardi di visitatori annui.

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La collaborazione vede protagoniste una serie di iniziative che prevedono un collegamento dedicato del servizio clienti con le sedi FIPE-Confcommercio di Pistoia e Firenze e momenti formativi da parte di TripAdvisor per i membri FIPE che riguarderanno le opportunità di marketing online per il settore della ristorazione italiana.
L’accordo è valido per un periodo iniziale di 12 mesi con inizio l’1 novembre 2014 ed è focalizzato sulle due province toscane.
L’obiettivo è di estendere la partnership a tutta Italia a seguito di valutazione dopo il primo anno di prova di questa prima collaborazione. “Questa collaborazione rappresenta il risultato di una continua comunicazione con TripAdvisor per sviluppare un accordo con il fine di comunicare i benefici dei servizi e delle risorse di TripAdvisor, fornire la giusta formazione sulla gestione della reputazione online e collaborare per mantenere l’integrità dei contenuti online” ha dichiarato Aldo Cursano, Vice Presidente Nazionale FIPE.
Esprimono inoltre soddisfazione i due presidenti di Confcommercio: Jacopo De Ria di Firenze, che ha commentato “Siamo felici che siano stati individuati i nostri territori che sono una perfetta rappresentazione della qualità italiana e toscana” e Stefano Morandi di Pistoia, che prosegue “La collaborazione inizierà con le due province toscane e speriamo in futuro di estenderla a tutta Italia”. “Siamo felici di lavorare con FIPE-Confcommercio e i ristoratori italiani per far sì che possano trarre il meglio dalla loro presenza su TripAdvisor. Insieme, vogliamo aiutare i business a massimizzare le opportunità che siti come TripAdvisor offrono, permettendo loro di raggiungere un’ampissima audience globale di potenziali clienti. E tutto gratuitamente, cosa che sarebbe altrimenti impossibile per piccole aziende indipendenti con budget limitati o inesistenti” ha commentato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia.
L’accordo rappresenta un primo passo in avanti sul problema cronico delle false recensioni online. Un problema decisamente importante, visto che la percentuale delle false recensioni su Tripadvisor secondo il centro di ricerca americano Gartner si aggira tra il 10% e il 15% sul totale delle recensioni (ai veri e propri falsi bisognerebbe aggiungere le molte recensioni che sono inattendibili per vari possibili motivi: recensioni scritte da amici del ristoratore, segnalazioni di ristoranti scritte da persone incompetenti che non vengono in alcun modo distinte da recensioni di gourmet, critiche ingiustificate).