PASTA SECCA SENZA GLUTINE (PT. 3) DECRETI LEGISLATIVI SULLA PRODUZIONE DI PASTA GLUTEN FREE

spigaLa Commissione Europea ha proposto, nel giugno del 2011, una bozza di Regolamento destinata a riorganizzare e semplificare il quadro normativo riguardante i cosiddetti “alimenti destinati ad una alimentazione particolare”. Tra queste categorie rientravano fino ad oggi i celiaci, considerati una categoria vulnerabile della popolazione a cui andava garantita una particolare tutela per quanto riguarda quegli alimenti specificamente formulati per la loro dieta, come pane, pasta o prodotti da forno, dolci e salati, senza glutine.

Attualmente si è giunti ad un accordo a livello comunitario con il Regolamento (CE) 41/2009 sulla composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine, ufficialmente in vigore dal 1 Gennaio 2012. Sulla base di questo regolamento in UE i prodotti possono essere venduti con la dicitura “senza glutine o gluten free” (o analoghe) se contengono ≤ 20 ppm di glutine, oppure con la dicitura “con contenuto di glutine molto basso” se contengono > 20 ppm ma < 100 ppm e sono ottenuti da ingredienti privati di glutine (deglutinizzati). Inoltre, per quanto concerne le norme di etichettatura, si deve far riferimento alla Direttiva 2000/13/CE del Parlamento UE e del Consiglio, del 20 Marzo 2000, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità.
Ci sono dei marchi che identificano gli alimenti idonei ad un’alimentazione priva di glutine. Il più riconosciuto a livello nazionale è il marchio “Notifica al Ministeri della Salute”, ma anche “Marchio Spiga Sbarrata”.

ricetta_pasta_frescaIl marchio “Notifica del Ministero della Salute” fa riferimento al Decreto Legislativo del 27 Gennaio 1992, n. 111 e successive modifiche. Tale decreto prevede che la produzione ed il confezionamento (ciò viene trattato dall’art.10) dei prodotti senza glutine vengano effettuati in stabilimenti autorizzati dal Ministero della Salute ed il logo è connesso, dal Luglio 2005, solo alle aziende che hanno completato l’iter previsto dal Ministero della Salute.
Il “Marchio Spiga Sbarrata” è di proprietà dell’AIC Associazione Italiana Celiachia, registrato l’11 Aprile 1995. Per ottenere la licenza d’uso, le aziende vengono sottoposte a verifiche finalizzate ad accertare la conformità del loro Sistema Qualità a produrre alimenti idonei al consumatore celiaco (dove il contenuto di glutine deve essere inferiore ai 20 ppm secondo quanto indicato dalla AIC e dal Ministero della Salute). Le verifiche vengono eseguite sulla documentazione aziendale, direttamente sull’unità operativa con visite ispettive periodiche ed infine sulle materie prime e/o sui prodotti finiti, con determinazioni analitiche.

REGOLAMENTO (CE) N. 41/2009
Articolo 4: Composizione ed etichettatura di altri prodotti adatti alle persone intolleranti al glutine
“L’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei seguenti prodotti alimentari può contenere la menzione «senza glutine» se il contenuto di glutine non supera 20 mg/kg nei prodotti alimentari come venduti al consumatore finale:
a) prodotti alimentari di consumo corrente;
b) prodotti alimentari destinati ad un’alimentazione particolare, specialmente formulati, lavorati o preparati per esigenze dietetiche specifiche diverse da quelle delle persone intolleranti al glutine, che sono però comunque adatti, in virtù della loro composizione, alle esigenze dietetiche particolari delle persone intolleranti al glutine.
L’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei prodotti alimentari di cui al paragrafo 1 non devono contenere la menzione «con contenuto di glutine molto basso».”
Articolo 5: Entrata in vigore ed applicazione
“Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Esso si applica a decorrere dal 1 gennaio 2012. I prodotti alimentari che al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento sono già conformi alle disposizioni del regolamento stesso possono tuttavia essere commercializzati all’interno della Comunità.”

Marco Di Lorenzi  Chef
“Quando la passione diventa arte, ogni piatto è un capolavoro”