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Il vino rosato e i suoi abbinamenti!
Coldiretti ha reso noti i risultati di una indagine compiuta su dati Ismea relativi al 2017 in merito ai cambiamenti nei gusti enologici italiani. In modo sorprendente il vino rosato ha fatto registrare un aumento nei consumi del 20,7%, registrando quindi un incremento maggiore rispetto ai vini bianchi e rossi sia Doc che Docg, in aumento rispettivamente del 3,9% e del 2,1%. Come si spiega questo aumento considerevole di consumi di vino rosato? Una delle possibili risposte potrebbe essere la sempre maggiore diffusione della pratica dell’ “apericena” che ormai coinvolge da vicino ben 6 italiani su 10 (indagine Ixè). Il vino viene consumato dal 50% degli uomini italiani e dal 39,3% delle donne (dati Istat), ed è divenuto ormai il simbolo di uno stile di vita lento che fa della genuinità e della convivialità il suo marchio di fabbrica.
Questa cultura del vino viene confermata anche dall’aumento dell’indotto dell’enoturismo che ha raggiunto qualcosa come 3 miliardi di euro all’anno. Ma come mai il vino rosato piace così tanto? Innanzitutto occorre sfatare il mito che lo vede un po’ come un vino di “Serie B” in quanto stiamo parlando di un vino di qualità, fresco gustoso e soprattutto versatile che consente diversi tipi di abbinamento. Pochi sanno inoltre che il vino rosato è anche uno dei più antichi del mondo che si ottiene vinificando uve e bacca nera con tecniche particolari che prevedono un minor contatto con le bucce nella fase della maturazione. Esistono tre tipologie di vini rosati italiani: fermi, frizzanti e spumanti. Ecco alcuni abbinamenti con il vino rosato che i ristoratori ambiziosi e coraggiosi potrebbero proporre nei loro locali.
L’abbinamento del vino rosato all’ aperitivo
Molti vini rosati sono assolutamente perfetti per accompagnare aperitivi e alcuni antipasti, magari a base di pesce. Ad esempio un Rosa del Golfo, Brut Rosé, si sposerebbe a meraviglia con antipasti crudi di pesce per via del suo gusto gradevole e morbido con tanto di note fruttate che richiamano il ribes rosso. Un Berlucchi ’61 Rosé sarebbe invece l’ideale per accompagnare aperitivi di pesci pregiati come aragoste e astici. Chi invece vuole trovare un vino rosato da servire in aperitivi a base di ostriche può optare su un Ferrari Perlé Millesimato.
L’abbinamento del vino rosato con salumi e formaggi
Per via del suo basso contenuto di tannino, i vini rosati vengono serviti alla stessa temperatura dei vini bianchi. Possono dare il meglio con gli antipasti, soprattutto quelli a base di salumi, sia magri che grassi, e di formaggi, soprattutto quelli freschi e non stagionati.
Per accompagnare al meglio un bel tagliere di formaggi non stagionati e salumi si può pensare a un abbinamento con un Bardolino Chiaretto DOC, un vino spumante Brut, oppure un Cerasuolo DOP dell’Abruzzo, un vino che viene prodotto utilizzando le stesse uve del Montepulciano d’Abruzzo.
L’abbinamento del vino rosato con i primi piatti
Il vino rosato si sposa a meraviglia con i primi piatti e le zuppe. Un Cirò Rosato, con il suo gusto fresco e sapido, sarebbe perfetto per accompagnare una zuppa di legumi, mentre un buon calice di Salice Salentino sarebbe perfetto per via del suo sapore vellutato per accompagnare primi piatti ricchi come ad esempio tortellini con prosciutto e funghi. Per primi piatti classici come le penne all’arrabbiata o la pasta con i broccoli, si può proporre un abbinamento con un Sangiovese rosato.
I vini rosati si sposano anche con le pizze, ma danno il meglio di sé proprio con i primi piatti, soprattutto quelli a base di pesce. Ad esempio con una pasta con le sarde si potrebbe proporre un Bardolino Chiaretto, mentre con una classica zuppa di pesce si potrebbe provare un Chiaretto del Garda.
L’abbinamento del vino rosato con secondi di pesce
Molti piatti a base di pesce vengono quasi automaticamente abbinati con il vino bianco, ma spesso potrebbe essere sfizioso proporre dei vini rosati. Un esempio concreto potrebbe essere un rombo con le patate con cui si sposerebbe a meraviglia un Valdadige rosato, un vino dall’odore piacevole e delicato e dal sapore fresco, armonico e molto morbido.
Con un’anguilla dorata invece si potrebbe optare per un Cerasuolo strutturato, un vino rosato ricco di calore e struttura. Un Franciacorta Rosé invece potrebbe essere la soluzione ideale per accompagnare fritture miste di pesce o pesce affumicato grazie al suo piacevole profumo di lievito.
L’abbinamento del vino rosato con secondi di carne
Molti pensano che il vino rosé possa sposarsi solamente con piatti a base di pesce o con antipasti. Si tratta di un grave errore in quanto esistono molti vini rosati che si sposano a meraviglia anche con piatti di carne. I vini rosati danno il meglio di sé con pollame non troppo elaborato, sia bollito che rosolato in padella, con carne di coniglio al forno o in umido e anche con fesa di tacchino, spiedini e arrosticini.
In tutti questi casi si potrebbe utilizzare un Cerasuolo d’Abruzzo o un Rosato del Salento, vini che danno il meglio in abbinamento con le frattaglie: coratella, cervella al burro, midollo, cuore, animelle o una bella pajata.
L’abbinamento del vino rosato con i dolci
I vini rosati si sposano alla perfezione anche con i dolci. Facendo un esempio concreto un Piemonte Brachetto 2010 Piero Gatti, un vino dai forti aromi di rosa e fragola che si sposa alla perfezione con torte di vario tipo (cheescake, red velvet, crostate), soprattutto quelle a base di panna e burro. E’ possibile abbinarlo anche a dolci farciti al cioccolato e con altri dolci ripieni.
Vini che si adattano ad ogni evenienza
Una delle caratteristiche principali del vino rosato è quello di sapersi adattare sostanzialmente ad ogni contesto. Un vino come il Nebbiolo rosato ad esempio è dotato di un corpo leggero ma gustoso che ne consente abbinamenti di vario tipo: dalla pasta fino alla carne, ai funghi, ai formaggi e alla fonduta. Il Castel del Monte Rosato DOC, vino salentino, si presta invece ad accompagnare antipasti di mare, minestre leggere, carni bianche e pesci al forno.
Merita ma una menzione anche il Salice Salentino Rosato DOC, un vino presente anche nella versione spumante che si abbina alla perfezione a primi piatti leggeri, salumi, formaggi a media stagionatura, carni bianche e fritti di verdure e di pesce. Perfetto per accompagnare tutti i piatti a base di pomodoro è l’Etna Rosato Doc, un vino dal colore tendente al rubino che è perfetto anche in abbinamento con tonno e cozze gratinate.
Di Daniele Cardetta