TORNANO LE PROFESSIONI TRADIZIONALI E IL FOOD E’ IL COMPARTO VINCENTE

Settantamila persone impegnate in un settore che ha visto oltre ventisettemila esercizi aperti negli ultimi anni, incrementi del 348%, continue richieste di specialisti nel settore alimentare…

1300376321420Non stiamo dando i numeri! Sono alcuni, incoraggianti, valori che emergono da uno studio condotto dalla Cgia di Mestre, valutando i dati in possesso dalle Camere di Commercio del nostro paese.
In un clima di diffuso pessimismo, avvalorato da dati decisamente scoraggianti, sapere che nel nostro Paese c’è un comparto alimentare pulsante che resiste, anzi combatte la Crisi, rappresenta una spinta, un motivo di orgoglio per le nostre eccellenze e il nostro made in Italy.
Secondo lo studio tre le 20 professioni che starebbero resistendo alla crisi, emergono infatti quelle del settore del food che offrono un panorama decisamente roseo rispetto agli altri settori di impiego.
Il comparto alimentare risulterebbe quindi un’arca di Noè variegata e in continua evoluzione. I mestieri di Pizzaiolo, Fornaio, Pasticcere, Cuoco, Gelatiere e Cameriere sono quelli che in questi anni hanno conosciuto la crescita più importante, assunzioni in aumento e sono, dato da non sottovalutare, ancora in crescita.
Una rivincita delle professioni artigiane quindi, delle professioni tradizionali, che superano, grazie alla capacità di reinventarsi e di andare incontro alle esigenze del mercato, il pericolo fallimenti, chiusure e licenziamenti.

LA FORTUNA E IL MERITO DI SAPER ANDARE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEL MERCATO
pizza4L’esplosione di nuovi esercizi del comparto alimentare legati a nuove tipologie di cucina, a nuovi stili di vita a tavola ha a che fare con i nuovi stili di vita che la crisi ha imposto alle famiglie italiane.
Si frequentano con meno assiduità ristoranti, ma alla cucina etnica, ad una pizza o ad un panino con gli amici non si rinuncia. I frenetici ritmi quotidiani inducono poi, specialmente nelle grandi città, a pranzare velocemente e lo street food e il cibo d’asporto raggiungono la pole position.

I NUMERI CHE CONFERMANO LA SALUTE DEL SETTORE
pasticcere1Pizze al taglio, gastronomie, rosticcerie, friggitorie, e così via. In Italia sono ben 27.543 gli esercizi di questo tipo, nei quali sono impiegate quasi 70.000 persone. E lo street food conquista sempre più una sua dignità: la scorsa estate, piadine e hot dog hanno ammaliato tre italiani in vacanza su quattro.  Sempre in tema, nella top parade delle professioni in crescita spiccano pure pasticceri, gelatai e panettieri. Di quest’ultima categoria, si contano in Italia più di 90.000 lavoratori, ma il primato per la crescita più folgorante, come abbiamo anticipato in apertura dell’articolo, spetta ai pasticceri: +348% è la variazione delle attività rispetto al 2009.

ULTERIORE CONFERMA DAGLI STATI UNITI
lavorare-cuoco-chef-dubai-270x300La Georgetown University di Washington ha recentemente pubblicato i risultati di una ricerca basata sullo studio del futuro delle professioni negli Stati Uniti. I risultati non sono da tralasciare.
Come ormai ben sappiamo le tendenze di oltreoceano arrivano subito dopo anche nel nostro continente, andando a determinare tendenze, stili di vita e comparti economici.
Secondo le previsioni da oggi, fino al 2018, dovremmo assistere ad un ulteriore incremento di occupazione per cuochi, pasticceri, pizzaioli e camerieri e più in generale, di tutte quelle professioni legate ai servizi alla persona.

PURTROPPO UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA
images (13)Chiaramente non vogliamo avanzare l’idea che la situazione economica in Italia sia in netta ripresa. La disoccupazione è comunque alle stelle: quasi 3,3 milioni di italiani senza lavoro, quasi il 42% dei giovani senza salario e senza occupazione.
Tempi duri anche per le professioni che richiedono il titolo più alto previsto dall’ordinamento formativo italiano. Secondo un’indagine ISFOL nel nostro Paese il Dottorato di ricerca “paga” il 50% in meno rispetto a quanto possono guadagnare i cervelli in fuga all’estero, a parità di competenze.
Sapere però che nel nostro settore specifico ci sono professioni che resistono fa ben sperare soprattutto se pensiamo che esse sono decisamente importanti e determinante per lo sviluppo e l’incremento di altri settori, tra cui il turismo e l’esportazione. Per quanto riguarda il turismo enogastronomico ricordiamo che il nostro Paese ha raggiunto una posizione di leadership a livello mondiale.

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