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L’edamame, un modo originale per un aperitivo nuovo e gustoso ed un rinnovo al solito menù.
Origini e proprietà nutritive
Originario della cina e del Giappone e comparso nei paesi europei solo ultimamente, l’edamame, chiamato anche per la sua etimologia “fagiolo dello stelo”, è il fagiolo acerbo della soia. Il baccello si presenta verde, lungo 4 cm circa e contenente al massimo due o tre semi. Per lo più conosciuto nell’ambito delle cucine orientali, oggi viene prodotto in Italia nella zona del Delta del Po e all’estero, in Corea, Taiwan e Indonesia.
Grazie alla presenza di vari oligoelemti, quali il potassio, il fosforo, il magnesio, omega 3 e omega 6, l’edamame è un alimento con un importante valore nutritivo, ma con scarso apporto calorico, ideale quindi per essere consumato come spuntino o in aggiunta ad altri piatti.
Consumazione
L’edamame viene solitamente messo a bollire con lo stelo ancora attaccato e consumato caldo o tiepido.
Essendo commestibili solo i semi interni, di sapore simile a quello dei pisellini, si accompagna benissimo alle insalate, ma può essere mangiato come spuntino durante la giornata o al momento dell’aperitivo con una birra chiara, come richiede la tradizione Cino-nipponica.
l ristorante è colmo di clienti e non è possibile preparare stuzzichini di benvenuto? Nessun problema! Sostituite i l’edamame alle classiche chips o noccioline ed i vostri clienti saranno affascinati dalla novità!
Aperitivo e non solo…
I baccelli di soia hanno un ampio raggio di utilizzo. Possono essere usati per preparare primi piatti dal tocco fussion, ma anche secondi e contorni.
Come primo piatto l’edamame si sposa molto bene con zuppe e risotti ma se volete una cena all’insegna del gusto giappoense potreste servire un hummus verde di edamame e crackers.
Per esaltare la delicatezza di questo prodotto nei secondi piatti si può accompagnare con carne e pesce che lo rispetti altrimenti nelle verdure saltate e nelle insalate: miste e non. Ma la torta salata con l’edamame è il must: delicata ma con un tono frizzante donatogli dal fagiolo di soia.
E per concludere consigliamo un dolce: il zunda-mochi, tipico giapponese realizzato con i buonissimi edamame. Questo dolce si prepara unendo Edamame in baccello, torta di riso Mochi, 3 cucchiai di zucchero,
½ cucchiaino di sale e acqua. Colorato e fresco o colorato e caldo è un dolce che può essere servito per tutto l’anno. Servito caldo e non, il zunda-mochi è in grado di attrarre tutti i palati persino quelli più tradizionali che d’inverno amano una buona tazza di cioccolata calda e d’estate un buon gelato fresco.
Insomma l’edamame è un elemento poco conosciuto ma veramente molto versatile in cucina e gustoso…sicuramente da provare!!