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Quando si tratta di gestire un bar, offrire succhi di frutta freschi può essere un ottimo modo per attirare i clienti e fornire opzioni di bevande più salutari. La colazione energetica prevista di caffè o cappuccino, brioche e succo d’arancia è un classico intramontabile.
Malgrado le premesse, la scelta dello spremiagrumi idoneo può fare una differenza sostanziale in termini di efficienza e di sapori.
Inoltre, uno spremiagrumi professionale per bar deve riuscire a mantenere inalterate le qualità organolettiche della frutta.
Per questo motivo, prima di procedere all’acquisto di un dispositivo è necessario valutare con attenzione le caratteristiche chiave in grado di fare la differenza, in termini di prestazione nonché di conservazione dei valori nutrizionali.
Fare un acquisto consapevole rispettando le nostre esigenze.
Innanzitutto, bisogna considerare il tipo di spremiagrumi di cui si ha bisogno. Sul mercato sono disponibili diversi tipi di attrezzature, tra cui gli spremiagrumi centrifughi e gli spremiagrumi estrattori.
Gli spremiagrumi centrifughi sono in genere l’opzione più economica e comune, ma possono generare molto calore e rumore. Ciò significa inibire le qualità organolettiche della frutta e inficiare gli intrinseci valori nutrizionali.
Se la nostra offerta commerciale si basa su prodotti di qualità, sostenibili e inquadrati in un’ottica di bilanciamento nutritivo, forse questa scelta non fa al caso nostro. Meglio orientare l’acquisto verso un’altra direzione.
Gli spremiagrumi estrattori tendono a essere più costosi, ma producono un succo di qualità superiore, e meno ossidato. Il motivo si ritrova nella sua progettazione. Infatti, sono ideati nello specifico per gli agrumi e salvaguardano le proprietà dei micronutrienti presenti.
Tra questi due modelli si inserisce il classico spremiagrumi manuale, preferito per il suo design unico e accattivante, nonché per le sue capacità di funzionare senza la richiesta di energia elettrica.
Ulteriori parametri essenziali di valutazione per lo spremiagrumi professionale per bar:
Un altro fattore importante da considerare è la dimensione e la capacità dello spremiagrumi. Uno spremiagrumi di maggiore capacità sarà in grado di gestire volumi più elevati di prodotti, il che è fondamentale per i bar più affollati.
Tuttavia, gli spremiagrumi più grandi possono anche occupare più spazio ed essere più difficili da pulire. Pertanto, dovremo ponderare la scelta in base alle singole esigenze e allo spazio a disposizione.
Tale contesto include la facilità di pulizia. Difatti, questo elemento è di rilevanza estrema, poiché influisce sul tempo. A questo proposito, cerchiamo dei modelli con parti rimovibili, le quali possano essere facilmente pulite e assemblate.
Alcuni modelli possono anche essere dotati di funzioni autopulenti o di componenti lavabili in lavastoviglie, tanto da consentire di risparmiare tempo e fatica. L’importante è che non scadano in un’usura veloce.
Infine, consideriamo le funzioni aggiuntive di necessaria importanza al nostro locale commerciale. Per esempio, alcuni modelli possono includere impostazioni di controllo della polpa oppure opzioni di velocità multiple per diversi tipi di prodotti.
Altri possono avere funzioni di riduzione del rumore o essere dotati di accessori aggiuntivi, come contenitori per la raccolta del succo o spazzole per la pulizia. Infine, diamo sempre un’occhiata ai componenti.
Le parti mobili devono essere realizzate con materiali durevoli e le parti coinvolte dalla frutta devono essere progettate per non provocare ruggine. L’acidità degli agrumi infatti potrebbe causare segni di usura nei dispositivi non trattati.