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Non solo una moda d’oltreoceano: di tendenza nel 2016, lo street food è il cibo per eccellenza dei nostri tempi. Non parliamo di junk food o fast food, ma di vere e proprie cucine ambulanti, che possono dare vita a piatti davvero gustosi e piuttosto economici. Nel nostro paese già da qualche anno se ne è cominciato a parlare, e sempre più spesso feste ed eventi lasciano ampio spazio ai cosidetti food trucks, i camioncini che ospitano le cucine mobili.
Cosa cambia rispetto alla nostra tradizione?
Lo street food è costituito dagli alimenti e dalle bevande già pronti per il consumo, venduti e spesso preparati in strada o in luoghi pubblici. L’Italia ha da sempre una tradizione di sagre e fiere, dove si improvvisano delle cucine per ricreare il piatto di punta di un dato paese. Qui, sebbene l’idea stessa di street food sia molto legata al cibo tipico di un luogo, perde quella stagionalità e quell’unicità delle sagre nostrane, e permette a chef e ristoratori di viaggiare con la propria cucina, e proporre sia cibi tradizionali, rivisitati con fantasia e creatività, sia cibi di tutto il mondo.
Arrosticini, porchetta, salumi e formaggi tipici, gelati, piadine, piatti a base di pesce: c’è spazio per ogni genere di cucina, dalla più rustica alla più raffinata. Anche un semplice panino, condito e presentato nel giusto modo, può rappresentare il successo per il vostro food truck.
Le proposte culinarie dello street food
Innanzitutto, i food trucks non possono ospitare grandi scorte di derrate; la dispensa limitata ci suggerisce pertanto l’utilizzo di prodotti freschi, di prima qualità e locali, che renderanno i vostri piatti genuini e gustosi allo stesso tempo. Non solo cibo popolare ed economico: via libera a piatti vegan, con prodotti bio o anche gluten free, menu sempre più richiesti dalla clientela. Ma si possono anche preparare dei dolciumi: possiamo specializzarci in gelati creando dei gusti tipici del luogo in cui si staziona con il proprio camioncino, oppure delle tortine da vendere, intere o a tranci, preparate con ricette tipiche del luogo. Se siamo in una località di mare, proponiamo una invitante frittura di gamberetti e calamari o un carpaccio con della verdura di contorno o anche un primo piatto a base di pesce. Volete dare invece più rilevanza alle vostre origini? Allora potete offrire piatti tipici della vostra regione di provenienza, magari un bel panino al lampredotto o qualche crostino se siete toscani, o il pani ca’ meusa se siete palermitani. Siete invece alla ricerca di gusti nuovi da cucinare e proporre, o magari vi piace sperimentare e cucinare piatti etnici? Allora fatelo e regalate ai vostri clienti assaggi e ricette dal mondo. Non c’è limite a quello che si può cucinare su un food truck, bastano solo fantasia, alta qualità e professionalità!
Perchè diventare chef specializzati in Street Food
Una volta scelto il tipo di cucina che vorrete proporre, dovrete prendere un mezzo idoneo; non è necessario infatti un intero camion se avete scelto di creare una gelateria itinerante, o per una friggitoria di pesce: una ape car è ciò che fa al caso vostro, mentre prenderete un food tuck se la vostra cucina è più elaborata. Quale che sia la scelta, i vostri mezzi sono personalizzabili, sia nei piani di lavoro sia nello stile. Se scegliete di proporre assaggini più raffinati, i vostri clienti potranno comunque gustarli in un contesto più informale, più rapido e meno costoso rispetto allo stesso cibo proposto in un ristorante, perciò avrete la possibilità di attirare nuova clientela mantenendo alta la qualità del cibo che offrite. Un altro vantaggio di una cucina mobile è quello di farvi pubblicità gratuita, sia per la particolare proposta culinaria che offrite, sia semplicemente aprendo il food truck e iniziando a cucinare: le persone saranno attratte dai colori del vostro camionciono e dai profumi che ne usciranno. E’ un modo di cucinare molto creativo e divertente, perchè permette agli chef di essere direttamente al contatto col cliente. Potete quindi cucinare all’aperto, offrendo la vostra professionalità ai clienti, e osservare poi l’espressione soddisfatta mentre gustano il vostro cibo!
Serena Battisti