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Ogni anno una quantità enorme di cibo finisce nella spazzatura.
Un tema che induce a riflettere, in quanto si sprecano preziose risorse ambientali e si butta via denaro. Ed è un tema sempre presente ovunque, anche nel settore gastronomico.
Eppure bastano pochi e semplici accorgimenti per ridurre la quantità di cibo sprecato.
Abbiamo posto la domanda a Enrico Ferri, Amministratore Delegato di RATIONAL Italia e ottenuto i seguenti consigli per evitare sprechi:
Non produrne troppo
Una valida alternativa allo speco di cibo è quella di ridurre le porzioni. In questo modo, si riduce la quantità di avanzi e si contribuisce a limitare i rifiuti alimentari. Se si considerano con attenzione le singole parti che compongono una pietanza e se ne definisce a priori la quantità che finisce sul piatto, con il tempo si diventa esperti nel capire la porzione accettata dal cliente. Così facendo si evitano i rifiuti. Una valida integrazione è quella di offrire una seconda porzione.
Programmare in anticipo le quantità esatte
Un altro consiglio per evitare gli sprechi è quella di ricorrere, in cucina, a tecnologie moderne. Intelligenti sistemi di conteggio analizzano quanti piatti di una determinata pietanza sono usciti in un giorno dal pass. Grazie a questa informazione, è possibile calcolare con maggiore precisione il fabbisogno futuro. Anche una banca dati di ricette ben catalogate fornisce supporto in fase di pianificazione e organizzazione delle diverse quantità di pietanze.
Ricorso a tecnologie intelligenti per la cucina
Vale la pena passare a una nuova attrezzatura. Con i sistemi di cottura Rational si possono produrre velocemente anche alti quantitativi che si dovessero rendere necessari. Per esempio, il programma di Finishing del SelfCookingCenter consente di prendere dall’abbattitore le pietanze già preparate e di servirle in tavola alla giusta temperatura in pochi minuti. Il tutto non solo in un’ottica di riduzione degli scarti, ma anche di una qualità costante.
Secondo Enrico Ferri, A.D. Rational Italia, vale proprio la pena evitare scarti alimentari, per due motivi: «Per sperimentare quanto debbano essere grandi le porzioni o implementare nuovi processi occorre tempo. Ma fare degli investimenti può dare subito i suoi frutti. Adottare semplici misure può risultare già vincente. E i risparmi non riguardano soltanto gli acquisti, ma si riducono anche le spese per lo smaltimento dei rifiuti e aumenta il profitto aziendale».