PIZZAIOLI, CUOCHI E PASTICCERI: UN VUOTO OCCUPAZIONALE CHE NON SI RIESCE A COLMARE

UN PO’ DI STORIA

Era il 2010 quando uno studio condotto da Confartigianato, basato su dati del Rapporto 2010 Excelsior-Unioncamere, denunciava una mancanza di professionisti disposti a ricoprire 147.000 posti di lavoro disponibili nel nostro territorio nazionale.

Tra questi posti di lavoro, che sembrava venissero snobbati dai giovani, c’erano posizioni come panettieri (non si riusciva a ricoprire il 39% della domanda), così come le posizioni di pasticceri. Questi ultimi mancavano per il 30% del fabbisogno reale. Per non parlare poi dei Cuochi e dei Pizzaioli, la cui mancanza era costante ormai da anni (vedi articolo: PIZZAIOLI CERCASI).
Questo quadro si inseriva in un momento socio economico di crisi generalizzata e dibattuta, al centro di un forte malcontento circa le opportunità di lavoro che il nostro Paese era in grado di offrire, soprattutto ai giovani.

QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA?

Sono passati 5 anni, la crisi continua ad essere uno degli argomenti più discussi e spinosi, ma i professionisti dell’arte culinaria, soprattutto Pizzaioli, Cuochi e Pasticceri, continuano a mancare.

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Il Pizzaiolo: un mestiere che non conosce crisi.
Nel Paese che ha inventato la pizza e l’ha esportata in tutto il mondo mancano  seimila creatori abili e capaci.
Non è una barzelletta, né una provocazione, ma una denuncia della reale mancanza di Pizzaioli qualificati in Italia.
Anche Enrico Stoppani, Presidente Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha recentemente dichiarato:

I nostri giovani la percepiscono come una professione (quella del pizzaiolo, ndr) a basso valore aggiunto“.

In realtà da dati Fipe emerge che la paga di un Pizzaiolo può andare da una base di 1.200 Euro, fino a 3.00o Euro. L’80% del fabbisogno di pizzaioli in Italia riguarda le piccole imprese e 1 assunzione su 2, tra quelle non stagionali, è a tempo indeterminato. Sarebbe quindi necessario che chi è in cerca di una occupazione rivaluti il mestiere del pizzaiolo e le opportunità che esso offre.

Gli appassionati della pizza sono quindi avvisati: il mercato del lavoro ha bisogno di voi.

chef-tasting-food-e1308027572930-300x300Le assunzioni di Cuochi programmate per il 2015  sono 23.630.
Una quantità esorbitante di richiesta nel paese considerato il numero 1 al mondo per qualità della cucina, una quantità pari a più di un quarto del totale dei posti di lavoro “culturali”.
Solo per esempio, l’Associazione Cuochi della Provincia di Savona, da settimane, cerca trenta Professionisti per il periodo estivo, e sinora all’appello hanno risposto in pochissimi.
Cosa ne sarà di questi oltre 23mila posti di lavoro disponibili?
Eppure un cuoco può guadagnare uno stipendio che va da una base di 1.000 Euro, fino a 4.000/4.500 Euro al mese, a seconda della mansione e ruolo di responsabilità che gli viene assegnato all’interno della brigata di cucina.

Sarebbe quindi una scelta intelligente quella di trasformare la passione per la cucina in una reale opportunità di carriera.

pasticcereIn Italia ci sono 12.618 bar gelaterie e pasticcerie e il 47% di loro dichiara di essere danneggiato dalla difficoltà a trovare i dipendenti qualificati.
Questo quanto emerge da un recente rapporto McKinsey. Il settore rappresenta il 4,9% di tutta la ristorazione commerciale.  E’ normale che ci siano difficoltà a trovare dipendenti qualificati quando un mestiere creativo e pieno di passione come questo non viene visto come una opportunità ma come un vezzo o un ripiego. Ma ci risulta che in realtà ci siano moltissimi appassionati, ancora amatori, che potrebbero risultare idonei per un percorso formativo che li porti a diventare professionisti. E non è una velleità visto che un pasticcere/gelatiere può guadagnare da una base di 1.000 Euro, fino a 4.000/4.500 Euro al mese  a seconda della mansione e ruolo di responsabilità che gli viene assegnato.

Intraprendere una formazione in questo campo è quindi un valido investimento e un ottimo punto di partenza per una realizzazione personale ed economica.

E LE SCUOLE PROFESSIONALI DI CUCINA COSA FANNO?

Abbiamo intervistato la sezione “Comunicazione” di una nota Accademia Professionale di Cucina Italiana (NDR. Il nome è omesso volutamente per questioni pubblicitarie). Alle domande se ci fossero aspiranti professionisti della ristorazioni e richieste di lavoro i responsabili ci hanno risposto:

Cooking-Class-300x300La nostra Accademia diploma ogni anno centinaia di Professionisti tra Chef, Cuochi, Pasticceri e Pizzaioli di ogni età che si avvicinano ai nostri Corsi per trasformare la loro passione in una competenza da poter far fruttare nel mondo del lavoro.
Tuttavia gli allievi che ogni anno escono dai nostri corsi professionali non bastano a soddisfare le richieste del mercato. Riceviamo infatti ogni giorno richieste di personale qualificato, reali posti di lavoro in tutta Italia, che spesso restano scoperti perché i nostri allievi a pochi mesi dal Diploma già hanno un’altra occupazione nel settore. Sembra che il mercato li assorba come una spugna. E se non bastasse arrivano richieste dall’estero in cerca di personale MADE IN ITALY. Chiamano noi perchè cercano la qualità ed il brio della cucina tricolore che solo un professionista italiano può dare. E le richieste variano dal Pizzaiolo ad Hong Kong, allo Chef negli Emirati Arabi, al Cuoco nelle paradisiache mete delle vacanze, al Pasticcere a Londra fino al Cuoco personale in una Villa di Lusso in Svizzera. Sono molte le richieste che non ricevono risposte e visto che si parla tanto di crisi appare proprio uno spreco.  
Confermiamo anche noi quindi che il trend nazionale non è una bufala e non è fatto di programmi televisivi. La mancanza di professionisti della Ristorazione in Italia, e di Italiani all’Estero, è reale e disegna una curva in crescita costante che sembra non arrestarsi.”

QUINDI….
Dai Pizzaioli ai Pasticceri e ai Cuochi… sono svariate le specializzazioni del settore culinario in cui le aziende trovano molte difficoltà a trovare nuovo personale.
Ci sono perfino realtà che arrivano ad assumere come consulenti esterni gli ex dipendenti che sono andati in pensione proprio perché non riescono a trovare nessuno che li sostituisca. E Ristoranti e Pizzerie che impiegano mesi per trovare un Cuoco o un Pizzaiolo “capace” da inserire all’interno della propria brigata di cucina.
Spesso con una laurea o un master in una materia “Canonica” si fa fatica a trovare un’occupazione in linea alle proprie competenze, ma si dimentica che ci sono molte professioni non canoniche e con percorsi di studio al di fuori degli ambiti universitari,  che possono dare soddisfazioni enormi dal punto di vista professionale e sotto il profilo economico. Il Cuoco, il Pizzaiolo o il Pasticcere sono alcune di queste professioni dove arte e passione si intrecciano, portando il professionista a creare vere e proprie emozioni culinarie, e consentono inoltre di percepire un ottimo stipendio.

Gli appassionati di cucina, giovani e non, sono avvisati: c’è posto per voi, numerose e affascinanti opportunità di lavoro vi aspettano!