Natale al Ristorante: L’Indotto Economico delle Feste per la Ristorazione Italiana

Sai quanto incide il Natale sul fatturato di un ristorante? Lavoro +28%, prenotazioni record e consumi da capogiro. Ecco perché il Natale al Ristorante è una tendenza sempre più forte.

Le festività natalizie rappresentano da sempre un periodo d’oro per i ristoranti italiani, con un significativo incremento del lavoro, del personale impiegato e del volume d’affari. La parola chiave è “Natale al Ristorante”, e dietro questa scelta sempre più popolare si muove un vero e proprio indotto economico, che coinvolge non solo i ristoratori, ma anche fornitori, produttori locali, cantine e aziende di servizi.

Quanto cresce il lavoro nei ristoranti a Natale?

Secondo i dati raccolti da FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), nel mese di dicembre l’attività ristorativa registra un incremento medio del +28% rispetto ai mesi precedenti, con picchi che toccano anche il +40% nei weekend a ridosso di Natale e Capodanno. Il numero di dipendenti temporanei o stagionali richiesto cresce di circa il 20%, coinvolgendo camerieri, cuochi, lavapiatti, sommelier e personale addetto all’accoglienza.

Il volume d’affari complessivo per il settore Ho.Re.Ca. durante le festività natalizie può superare i 3,5 miliardi di euro, considerando anche catering, eventi aziendali e cene private fuori casa.

Cosa si consuma di più a Natale?

Durante il periodo natalizio, cambia anche la tipologia dei consumi alimentari nei ristoranti. Si prediligono:

  • Piatti della tradizione regionale: tortellini in brodo, arrosti, pesce al forno, zampone e cotechino con lenticchie.

  • Menù gourmet o degustazione, in particolare nei ristoranti stellati o di fascia medio-alta.

  • Dolci tipici come panettone, pandoro artigianale e dolci locali.

  • Un netto incremento di vini rossi, bollicine italiane e spumanti DOCG, con una crescita stimata del +35% nel consumo rispetto al resto dell’anno.

I ristoranti si attrezzano sempre più con menù a tema, portate su misura per clienti con esigenze alimentari particolari (vegetariani, gluten free, vegan) e una cura maggiore nell’impiattamento e nell’esperienza sensoriale complessiva.

Anni bui e annate da record

Il 2020 è stato l’anno più difficile per la ristorazione italiana a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, con una perdita stimata dell’80% del volume d’affari natalizio. Al contrario, il 2022 ha segnato una ripresa storica, con un +30% rispetto al 2021 e una voglia diffusa di tornare a festeggiare fuori casa.

Previsioni Natale 2025

Per il Natale 2025, gli esperti del settore prevedono una nuova impennata di presenze nei ristoranti, grazie al ritorno stabile del turismo internazionale e al desiderio degli italiani di vivere momenti speciali in compagnia. Si stima un +12% sul volume d’affari rispetto al 2024 e un ritorno della tendenza delle prenotazioni anticipate, in particolare per la Vigilia, Natale, Santo Stefano e Capodanno.

Sempre più richiesti i ristoranti con ambientazioni suggestive, menù esperienziali e intrattenimento dal vivo, confermando il trend in crescita di un “Natale al Ristorante” vissuto non solo come pasto, ma come evento emozionale.

In un panorama sempre più competitivo, il periodo natalizio resta un’opportunità strategica per ogni attività del settore Ho.Re.Ca. Offrire qualità, calore e un’esperienza memorabile significa intercettare nuovi clienti, fidelizzarli e incrementare il fatturato.