IL BETA CAROTENE: CHE COS’E’? IN QUALI ALIMENTI POSSIAMO TROVARE QUESTA SOSTANZA BENEFICA PER LA SALUTE?

Il Beta carotene appartiene alla categoria dei carotenoidi, pigmenti vegetali che rappresentano i precursori della vitamina A (retinolo); tuttavia, l’importanza del Beta carotene non è soltanto quella di essere precursore della suddetta vitamina, nel corso di questo articolo vedremo le proprietà, gli effetti collaterali e la dose consigliata.

carotenoidi
Struttura molecolare del Beta Carotene

ETIMOLOGIA E CENNI STORICI
L’etimologia del termine “carotene” è curiosa e ci ricollega alle carote. Infatti, questa pro-vitamina fu chiamata così dallo scienziato Wackenroder, che riuscì ad isolare il composto, appunto, dalla radice della carota. Successivamente, nel 1907, gli scienziati Willstatter e Mieg hanno chiarito la struttura del Beta carotene ma solo nel 1950 si è riusciti ad avere la sua sintesi chimica grazie agli scienziati Paul Karrer (chimico) e David Eugster. Inoltre a fine novecento gli studi scientifici di Thomas Grewal e altri scienziati sono riusciti a dimostrare che il Beta carotene si trasforma in vitamina A sono in caso di necessità. Infatti, il Beta carotene in eccesso si deposita sulla pelle, che appare di un colore giallo; ma basta diminuire la dose assunta per far sì che l’”effetto carota” scompaia.

alimenti che contengono beta carotene
I carotenoidi sono delle sostanze altamente pigmentate
, il cui colore va dal rosso all’arancione, liposolubili (non si sciolgono nell’acqua) e sensibili alla luce e al calore; il Beta carotene si trova in molti frutti, nei cereali, negli oli e nelle verdure a foglia verde, in patate dolci, zucca, spinaci, albicocche, peperoni e naturalmente nelle carote.

altra imm. di alimenti ricchi di beta caroteneLE PROPRIETA’ DEL BETA CAROTENE:
• vanta proprietà antiossidanti, contrastando l’insorgere dei radicali liberi;
• può prevenire le scottature solari nei soggetti sensibili;
• poiché la vitamina A entra a fra parte della cicatrizzazione, il Beta carotene può essere utile per favorire la riparazione dei segni acneici sulla pelle del viso;
• è convertito in retinolo (indispensabile per la vista), che a sua volta viene convertito in acido retinoico, essenziale per la crescita ed il differenziamento delle cellule: infatti, se non si forma vitamina A, l’organismo si trova in carenza, con la conseguente crescita anomala delle ossa e secchezza della cornea oculare;
• può alleviare problemi di costipazione;
• protegge contro la forfora;
• è la fonte principale di vitamina A per i vegetariani: in caso di necessità, il Beta carotene viene convertito dall’organismo in vitamina A, coinvolta in funzioni biologiche molto importanti (ad esempio la sintesi delle glicoproteine, le proteine contenenti carboidrati);
• sono in corso studi scientifici che stanno dimostrando le potenzialità del beta carotene contro lo sviluppo del cancro, problemi respiratori e malattie dell’apparato cardiovascolare.


EFFETTI COLLATERALI

• INTOSSICAZIONE DA BETA CAROTENE: un effetto collaterale possibile è l’assunzione di un colorito giallastro che può risultare gradevole se accompagnato dall’abbronzatura ma che altrimenti dà un effetto simile a quello dell’ittero (colorazione giallastra della pelle e della sclera degli occhi causata dall’aumento della bilirubina, un pigmento che è all’interno del sangue). Tuttavia esso scompare, come già detto precedentemente, quando viene ridimensionata la dose di Beta carotene.
• AUMENTO DI INCIDENZA DEL CANCRO NEI FUMATORI: alcuni studi hanno dimostrato che anche se l’effetto generale del Beta carotene è prevenire i tumori, nei grandi fumatori ne aumenta l’incidenza. Il meccanismo per cui questo antiossidante si comporterebbe da cancerogeno non è ancora stato scoperto, tuttavia, secondo alcuni ricercatori il fumo provocherebbe un cambiamento strutturale nel Beta carotene capace di rendere la molecola cancerogena e particolarmente reattiva a contatto con l’ossigeno nei polmoni. Va specificato, però, che l’aumento del rischio di cancro ai polmoni è stato dimostrato con l’integrazione di Beta carotene, mentre non esistono dati certi per quanto riguarda il beta carotene assunto con la dieta.
• AFFATICAMENTO DEL FEGATO E DEI RENI: questo tipo di affaticamento si può verificare nel caso in cui si decida di incrementare la dieta con integratori. L’uso indiscriminato di integratori antiossidanti è stato dimostrato che non solo non previene efficacemente i radicali liberi, ma risulta nocivo per l’uomo. Con i principi attivi, infatti, siamo costretti ad ingerire anche gli eccipienti, molecole di sintesi che affaticano il fegato e i reni per il loro metabolismo ed escrezione. Quindi, mentre con una sana alimentazione ingeriamo più tipi di antiossidanti che lavorano in sinergia nell’organismo, con l’utilizzo degli integratori si rischia di assumere quantità eccessive solo di un antiossidante a discapito di tutti gli altri.

CONSIGLI UTILI
Da quanto esposto nel corso dell’articolo, si evince per l’ennesima volta l’importanza di una corretta educazione alimentare; se all’interno di una dieta equilibrata assumiamo attraverso gli alimenti che ne sono ricchi il Beta carotene, sono dimostrati i suoi potenziali benefici.
La dose giornaliera consigliata va da 2 a 4 mg, che sono contenuti nelle seguenti porzioni:
• 25 gr di carote;
• 40 gr di bietole;
• 50 gr di spinaci;
• 55 gr di peperone rosso;
• 65 gr di mango;
• 110 gr di melone;
• 130 gr di albicocche;
• 140 gr di cachi

DOLCETTI ALLA CAROTA

carotino

Ingredienti:
• 250 gr di carote
• 50 gr fecola di patate
• 200 gr di zucchero
• 70 gr farina di mandorle
• La scorza di 1 arancia
• 1 bustina di vanillina
• 50 gr fecola di patate
• 180 gr di farina 00
• 130 gr di olio di semi
• 8 gr di lievito chimico in polvere
• 1 uovo intero + 1 tuorlo
• Un pizzico di sale
Per la decorazione : 50 gr di philadelphia, 50 gr di mascarpone, 200 gr di zucchero a velo, 1 bustina di vanillina.

Procedimento: lavare bene e sbucciare le carote, tritarle con un mixer. Montare le uova con lo zucchero in planetaria, aggiungere le carote tritate quando il composto è chiaro e schiumoso. Setacciare e mescolare insieme la farina, la farina di mandorle, la fecola di patate, il lievito e incorporare al composto di uova e zucchero. Alla fine aggiungere la scorza dell’arancia e la vanillina, unire poi l’olio di semi mescolando bene. L’impasto risulterà molto morbido. Foderare 12 stampini da muffin con dei pirottini di carta e versare in ogni stampino il composto di carote lasciando circa 1cm di spazio dall’alto. Infornare e cuocere per 20/25 minuti circa in forno statico preriscaldato a 180°.
Dopo aver fatto raffreddare questi squisiti dolcetti procedere con la decorazione. Mescolare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea e decorare.

Chiara Vitale
Pasticcera Professionista
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