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Il Food Delivery
Chi lo ha detto che per mangiare bene bisogna per forza andare al ristorante? Lo sviluppo impetuoso e sempre più capillare di internet sta rendendo possibile già oggi ciò che, fino a pochi anni fa, sarebbe stato relegato a mera fantascienza. Oggi, utilizzando un semplice cellulare dotato di connessione a internet, chiunque può ordinare il suo cibo preferito e vederselo recapitare direttamente presso il proprio domicilio. Un tempo si poteva ordinare solo la pizza, oggi esistono decine di catene di Food Delivery che cercano di venire incontro ai gusti dei consumatori proponendo una enorme varietà di piatti.
Bisogna sfatare anche un altro luogo comune: quello della qualità. Sono sempre di più infatti i ristoranti d’eccellenza che decidono di affiliarsi a siti di Food Delivery o di offrire servizio di ordini e consegna a domicilio in completa autonomia. In un mondo sempre più contrassegnato dalla competizione serrata e dall’innalzamento dell’asticella l’alto, diventa quindi imperativo per farsi notare per qualità, competenza e innovazione.
Velocità ed efficienza, nel food delivery c’è anche qualità
Fino a pochi anni fa i tempi del lavoro erano ben definiti e, tendenzialmente, si andava a pranzo e a cena sempre agli stessi orari. Oggi è cambiato tutto, esistono centinaia di lavori diversi con orari sempre più flessibili e sempre meno tempo libero a disposizione. Molti vorrebbero andare a provare il nuovo ristorante etnico aperto nel centro cittadino ma, all’idea di prendere la macchina, cercare parcheggio e raggiungere il luogo, cambiano idea. Ed è in questo contesto che è nato, si è sviluppato ed è progredito il concetto di Food Delivery, i tempi della semplice pizza a domicilio da ordinare al telefono sono ormai tramontati per sempre. Esistono decine di portali dedicati e specializzati del Food Delivery che consentono ai clienti di scegliere cosa vogliono mangiare, la fascia di prezzo, il menù e anche l’orario di consegna.
Rimane però un pregiudizio radicato e molto difficile da sfatare, ovvero quello che lega il cibo a domicilio a una cattiva qualità. Certo, molti di questi siti permettono anche agli utenti di lasciare commenti e recensioni, ma tanti continuano a non fare molto affidamento sul Food Delivery proprio per questo timore. La scommessa da vincere per i ristoratori che vogliono entrare con successo nel settore dei cibi a domicilio è quindi, a ben guardare, proprio quella della qualità. Non solo quindi Fast Food, pizza, hamburger o cibo cinese, ma anche veri e propri piatti di ristorazione con attenzione a prodotti genuini e alle mode del momento. La concorrenza per la ristorazione classica è sempre più alta, perché quindi non concentrarsi nel Food Delivery?
Il Food Delivery! Un settore in continua espansione!
Negli ultimi 10 anni si è assistito alla nascita di diverse app di successo a cui si sono affiliati migliaia e migliaia di attività di ristorazione. Facendo un esempio concreto a Milano nel 2017 il giro d’affari legato al cibo a domicilio è aumentato del 150% rispetto all’anno precedente, questo vuol dire che la domanda non è ancora stata adeguatamente soddisfatta ed esistono spazi in cui inserirsi per i ristoratori ambiziosi che sanno come lavorare. Occorre però prima chiarire in modo netto che fare Food Delivery di qualità non significa solamente iscriversi a un portale e inviare fattorini a consegnare i prodotti, siamo di fronte a un cambiamento forse epocale di concepire la ristorazione quindi è necessario approcciarsi con la mente aperta e ricettiva.
Se un tempo la gente ordinava a domicilio perché aveva il frigo vuoto e non aveva voglia di cucinare o fare la spesa, oggi invece si sceglie il Food Delivery sempre più spesso perché di ha voglia di provare qualcosa di nuovo o comunque di qualità, qualcosa che è difficile cucinare a casa propria.
Sempre più ristoratori sembrano averlo capito e propongono piatti di ogni tipo, da quelli healthy a basso contenuto di grassi fino alle proposte Fusion, ovvero piatti che attingono a diverse tradizioni culinarie internazionali, dal nippo-brasiliano fino al cino-italiano, e così via. Per non parlare delle hamburgerie e delle pizzerie gourmet che permettono agli utenti di personalizzare i propri piatti!
Food Delivery! Come farsi scegliere!
Ma di fronte una offerta così variegata e sterminata, come scegliere? La domanda in teoria riguarda più i consumatori dei ristoratori, ma solo in teoria perché in pratica sono i ristoratori a dover comprendere il modo migliore per valorizzare la propria proposta e raggiungere un numero potenzialmente sterminato di potenziali clienti. Per facilitare i clienti nella scelta sono nati veri e propri portali come QualeScegliere.it che sono stati concepiti per aiutare i clienti a trovare quello che cercano senza inutili perdite di tempo. Perché quindi un cliente dovrebbe optare per un ristorante al posto di un altro? Internet rappresenta un po’ una vetrina virtuale quindi puntare sulla qualità dei prodotti e trascurare l’aspetto social sarebbe un gravissimo errore.
Sarà quindi opportuno non trascurare la qualità ma investire risorse per produrre materiale fotografico (e non solo) di qualità così da colpire in modo diretto i clienti potenziali e convincerli ad acquistare in un ristorante piuttosto che un altro. E per raggiungere il numero più alto possibile di clienti si dovrà anche proporre dei menù quanto più possibile variegati e insoliti, magari andando a insistere in quei settori dove la concorrenza è minore.
Un giro d’affari in Italia da 2 miliardi di euro! Il Food Delivery!
Il Food Delivery sarà quasi certamente il futuro della ristorazione ma comincia già a esserne anche il presente. Comunicativa, una holding italiana, ha pubblicato recentemente un report davvero molto interessante sul Food Delivery italiano, una autentica fotografia che servirà ai ristoratori per comprendere le enormi potenzialità del settore. A livello mondiale il Food Delivery vale già oggi qualcosa come 83 miliardi di euro, rappresentando approssimativamente circa l’1% del mercato alimentare globale. Sulla base di alcune stime autorevoli il giro d’affari legato al Food Delivery dovrebbe aumentare nei prossimi cinque anni del 3,5% all’anno, una crescita che sembra essere inarrestabile.
Inoltre si tratta di un mercato ancora ben lungi dall’essere saturo, si pensi infatti che moltissimi ordinano cibo a domicilio utilizzando il telefono proprio come 10 o 20 anni fa e che nei prossimi anni milioni di persone in tutto il mondo avranno accesso a internet per la prima volta, diventando quindi dei potenziali clienti. In Italia siamo ancora gli inizi, attualmente il mercato del Food Delivery vale qualcosa come 2 miliardi di euro ed è penetrato solo del 3%, i margini quindi ci sono, e sono enormi. Ormai il concetto di Food Delivery si appresta a entrare nella vita delle persone come una abitudine quotidiana, non è più possibile quindi ignorarlo.
Punti di forza e debolezze del Food Delivery
Ma quindi lasciarsi nel settore del Food Delivery conviene? Sì e no. Non esiste una risposta univoca e valida per tutti, ci sono infatti ristoranti ben avviati e di qualità che hanno sempre i tavoli pieni e non hanno alcun bisogno di trovare nuovi clienti e ce ne sono altri che per diversi motivi hanno necessità di ampliare il proprio giro d’affari per evitare il fallimento.
Tenere aperta una attività ristorativa ha dei costi di mantenimento anche molto ingenti e alcuni stanno cominciando ad aprire locali orientati sin dall’inizio al Food Delivery. Questo genere di locali non ha bisogno di avere spazi grandi a disposizione in quanto gran parte dell’attività sarà destinata alla produzione e alla consegna di pietanze a domicilio.
Il risparmio nei costi di gestione potrebbe consentire quindi di non sottovalutare la qualità degli ingredienti e anzi di puntare su quella, lasciando che sia internet più che l’insegna del locale a portare i clienti. Basterà concentrarsi nel produrre piatti di qualità e al resto ci penserà il passaparola virtuale. Se invece non si ha nulla di speciale da offrire il rischio di lanciarsi nel Food Delivery potrebbe essere quello di profondere tempo e risorse inutilmente. Internet infatti è già pieno di proposte, senza delle caratteristiche peculiari il rischio è quello di venire considerati come uno dei tanti, con conseguente assenza di ordini e tutte le conseguenze del caso.
Di Daniele Cardetta