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Con la diffusione di format e reality sulla cucina e il conseguente aumento di interesse per il mondo culinario, la figura del critico gastronomico, ha acquisito negli ultimi anni una crescente popolarità.
Diventare un critico gastronomico non è certo facile e significa essere dei professionisti dotati di palato raffinato e delle conoscenze utili a individuare e gustare qualsiasi sapore, compresi quelli impercettibili. Non solo, il critico gastronomico deve anche avere delle grandi doti da comunicatore e deve quindi essere in possesso almeno di un tesserino da pubblicista. Non a caso la figura del critico gastronomico rientra a tutti gli effetti nella categoria dei giornalisti gastronomici.
Come diventare Critico gastronomico | Un bagaglio di competenze che parte da lontano
Una cosa è certa: non ci si può improvvisare critici gastronomici. Occorre avere una formazione specifica nel settore della comunicazione, ottime capacità di sintesi e competenza sui temi trattati. In un mondo in continua evoluzione e sempre più globalizzato come quello del cibo, per essere un critico gastronomico è inoltre necessario saper parlare fluentemente la lingua inglese. Molti cibi, piatti e attrezzature sono comunemente nominate in inglese, un motivo in più per padroneggiarla. Completa il quadro anche una ottima conoscenza del mondo della ristorazione. Tale conoscenza si traduce nel sapere cosa accade nelle cucine e quindi i ruoli, i macchinari, i meccanismi e così via.
Ogni critico gastronomico deve avere conoscenze che gli consentano di giudicare in modo oggettivo e imparziale i prodotti e i metodi di preparazione.
Come diventare Critico gastronomico | L’importanza di una formazione continua
Esercitare la professione di critico gastronomico significa anche cominciare un processo di formazione continua. Il mondo del food e della ristorazione infatti non è mai fermo e non è possibile pensare di non aggiornarsi. Per lo stesso motivo ogni critico enogastronomico deve per forza di cose padroneggiare un metodo analitico ed essere dotato di forte capacità critica partendo dalla conoscenza e dall’esperienza gastronomica. Ogni buon critico gastronomico deve avere un bagaglio di esperienze e tradizioni a cui attingere ma non deve essere legato alle proprie convinzioni e deve saper guardare con curiosità alle novità. A questo proposito il consiglio è quello di aggiornarsi periodicamente con letture dedicate al mondo del cibo e della cultura alimentare come ad esempio ricettari, manuali, libri e volumi tematici.
Come diventare Critico gastronomico | Competenze e sbocchi professionali
Attualmente gli sbocchi professionali esistono anche se è difficile affermarsi a causa della grande concorrenza. Per emergere, è giocoforza necessario metterci qualità e professionalità. In questo senso le doti migliori di ogni critico gastronomico dovrebbero essere l’indipendenza e la sincerità. Dire la verità potrebbe a volte essere scomodo, ma è questo che ci si aspetta dai critici gastronomici. Un esempio di critici gastronomici di successo sono ad esempio gli ispettori Michelin. Si tratta di critici culinari affermati, molto temuti e rispettati la cui approvazione è utile per i ristoranti che vogliono ottenere una stella Michelin. Chi vuole percorrere questa strada dovrà superare numerosi test basati sulla capacità di giudizio per capire quanto i loro palati siano effettivamente raffinati.