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Variazioni in essenza, evento in cui l’arte culinaria, la profumeria di nicchia e la fotografia artistica hanno dato vita ad un trinomio creativo, che abbiamo avuto il piacere di ammirare lo scorso 12 Giugno all’Expo 2015 nello Slow Food Theater del Padiglione della Biodiversità.
Nel padiglione green dell’EXPO, all’interno dello Slow Food Theater, un evento trasversale con i settori di punta del nostro Paese
L’eccezionale evento ha visto l’incontro tra due noti astri del firmamento culinario italiano e l’innovativa creatrice di fragranze di profumo Gabriella Chieffo affiancata dall’artista di fama internazionale Himitsuhana per presentare il tema della variazione a 360°.
L’avvenimento si è aperto con un workshop, moderato da Isella Marzocchi, incentrato profondamente sul tema delle variazioni dal punto di vista alimentare, del consumo e del design, grazie agli interventi dei maggior esperti delle varie categorie. Il dibattito è stato animato da Gabriella Chieffo, creatrice di fragranze e guest star dell’evento, Giuseppe Orefice, Presidente di Slow Food Campania e Basilicata, Onelia Greco e un Docente dell’Accademia Italiana Chef, impegnato nell’atteso show cooking dell’evento.
Le creazioni culinarie ispirano l’arte delle essenze. L’esplosione delle note olfattive di Variazioni di Ragù come tributo alle rievocazioni gastronomiche
In questo inedito evento Gabriella Chieffo, appassionata di cibo e creatrice della linea di profumi Collezione’14, ha presentato in anteprima assoluta la sua ultima creazione “Variazioni di Ragù“. Il nome della fragranza deriva dal desiderio dell’ideatrice di evocare quella moltitudine di ricordi dell’anima che riunisce in un’unica emozione olfattiva, donando uno straordinario tributo alle rievocazioni gastronomiche. In particolar modo, sono proprio i Piatti del Sud nell’universo olfattivo ad ispirare la poliedrica creatrice.
«Variazione di Ragù è una fragranza diversa, più morbida, più avvolgente, più calda del Ragù originale. Racconta di un amore più consapevole e meditato, la cui passione è mitigata dall’esperienza e dalla vita.
Più comprensivo perché meno viscerale. L’amore esclusivo e non ripetibile, assoluto ma gentile, di una donna, di mia nonna.»
Gabriella Chieffo
Il viaggio olfattivo approda sulle squisite creazioni di due maestri della cucina italiana
Non un comune show cooking, bensì un evento unico nel suo genere che ha visto il Docente dell’Accademia Italiana Chef e il Maestro Pasticcere Sal De Riso impegnati nella reinterpretazione e realizzazione di ricette tradizionali avvolte dal filo conduttore della variazione.
I piatti di finger food creati sono stati un tripudio di sapori della tradizione culinaria del Bel Paese, accostati a degli ingredienti in grado di regalare un tocco di novità alle pietanze note ai nostri palati. Allo show cooking delle variazioni non poteva mancare la tradizionale Pappa col Pomodoro, però rivisitata alle Vongole, il Baccalà Mantecato, la Vellutata di Cannellini e Tartufo ed, infine, il must Fiorentino, Lampredotto ai Porri su pane fritto.
Le delizie dolciarie preparate dalle abili mani del pasticcere Sal De Riso ci hanno riportato ai sapori e alla tradizione della Costa d’Amalfi, grazie al profumo tipico e raffinato dei suoi limoni predominante nella ricetta. Il Dolce d’Amalfi, che rappresenta la creazione per eccellenza del Maestro Sal De Riso, è un dolce delicato le cui mandorle ne esaltano il gusto e sapore, concludendo quello che risulta essere una perfetta variazione del dolce al limone.
Un afflusso di visitatori attratti dal desiderio di assaporare ricette tradizionali rivisitate da abili maestri della cucina non sono mancati all’evento. Molti dei quali, proprio interessati all’infinito tema della variazione in cucina non hanno esitato a fare domande ai due Maestri. I quali con altrettanto entusiasmo, non hanno indugiato nel rispondere alle più bizzarre curiosità in tema gastronomico.
I finger food sono stati poi abbinati ad alcuni esempi di vini toscani d’eccellenza, particolarmente apprezzati dal pubblico.
Quello che si è da poco concluso all’EXPO, è stato un evento in grado di sottolineare l’anima creativa della cucina costantemente in evoluzione, che influenza e si lega a sua volta al mondo artistico. L’arte è passione e sentimento ed anche quando si manipolano gli ingredienti se non vi è passione artistica, pure se tecnicamente perfetti, non si ottiene un granché.
Le Foto sono state realizzate da Luisa Novello
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