The Best Fluffy Pancakes recipe you will fall in love with. Full of tips and tricks to help you make the best pancakes.
Sono tra le bevande preferite per l’estate, interessanti idee per bar che possono rappresentare un’arma segreta per tutti i baristi. Prepararli aggiungendo un tocco di gusto e originalità per distinguerli dall’offerta standard potrebbe essere il vostro business per l’estate 2019.
Parliamo dei centrifugati e degli estratti, le due bevande a base vegetale per eccellenza, preparate sul momento con apparecchi appositi e in possesso di proprietà nutritive e organolettiche ben precise. Gli esperti del settore invitano a non confondere le due preparazioni. Ciascuna di esse attiva e privilegia proprietà nutritive specifiche.
Proviamo a vederci più chiaro e a capire quali sono le ricette per estrattore di succo e per centrifughe per l’Estate 2019!
Ricette per estrattore di succo e centrifughe| Analogie tra i due prodotti
L’ingrediente base delle due preparazioni è la frutta, o al massimo alcuni tipi di verdura. In genere si privilegia una selezione mista, anche se nulla vieta di utilizzare una sola varietà.
Pochi sono gli ingredienti aggiuntivi tollerati. Non il latte, che trasformerebbe un centrifugato in un frullato e l’estratto in qualcosa di simile a uno smoothie, ma che di fatto non ha un’identità.
Semmai dei dolcificanti naturali, come zucchero, stevia o miele (ammesso che servano, data l’innata dolcezza naturale della frutta), o qualche elemento aromatico (vaniglia, cacao, zenzero in polvere).
Ricette per estrattore di succo e centrifughe| Differenza tra i due prodotti
Un centrifugato prevede uno sminuzzamento capillare della polpa della frutta, mediante appositi apparecchi con lame che ruotano a velocità sostenuta. In pratica, un centrifugato conserva la parte fibrosa della frutta, riducendone la consistenza a uno stato semiliquido.
Al contrario, un estratto è sostanzialmente il risultato di una spremitura a freddo e a bassa velocità. L’ingrediente delle ricette per estrattore di succo è la polpa della frutta. Essa viene sottoposta a una forte pressione, che determina la separazione della parte liquida dall’elemento fibroso. La prima è quella che viene servita al cliente.
Ricette per estrattore di succo e centrifughe | Vantaggi e Svantaggi
Le due lavorazioni comportano vantaggi e svantaggi, che influiscono sulla consistenza e sulle proprietà dei due prodotti. Il centrifugato conserva le fibre della frutta, utili al funzionamento dell’intestino, dunque importanti per la digeribilità del preparato. Tuttavia, l’azione violenta operata dalle lame dell’apparecchio sulla polpa distrugge una buona percentuale delle molecole degli oligoelementi (vitamine e sali minerali), decurtando sensibilmente le capacità nutritive della materia prima. Al contrario, la spremitura a freddo e a bassa velocità consente di conservare gran parte dell’apporto nutrizionale della materia prima, ma l’eliminazione dell’elemento fibroso rende l’estratto – per quanto possa sembrare paradossale – meno leggero e digeribile.
Ovviamente, in entrambi i casi è il gusto a fare la differenza, dal momento che non è certo la presenza di un estratto o un centrifugato a determinare la correttezza del nostro regime alimentare. Detto in altri termini: né l’uno né l’altro ci dispensano dal consumo quotidiano di frutta al naturale. Pertanto, proviamo a prenderli per quello che sono. Due varietà di bevande che, a seconda della bravura di chi le prepara, possono rappresentare una valida alternativa al consumo di alcolici, soprattutto nei mesi caldi.
Centrifugati: alcune idee originali e vincenti
Per coloro che cercano idee per bar, consigliamo di inserire nell’offerta l’abbinamento banana-fragola, un autentico evergreen. A partire da questo è possibile sviluppare idee molto interessanti e golose.
La mela aggiunge una componente fibrosa molto forte gradita da chi ama sentire i classici pezzetti di frutta sotto i denti. E’ consigliata la varietà Granny Smith (la classica mela verde croccante), ma anche le succose renette hanno i loro estimatori. Infine, un frutto come l’albicocca, con la sua consistenza vellutata e il tipico sapore dolce e al tempo stesso acidulo, può rappresentare una degna variante.
Negli ultimi anni si è imposta la frutta più tipicamente estiva. Cocomero, melone, oppure i frutti tropicali come il kiwi, l’ananas, il mango e la papaya sobo delle ottime scelte. I frutti di bosco rappresentano un mondo a parte ma trovano una discreta applicazione. Tutte idee per bar da tenere seriamente in considerazione.
Idee per centrifughe di frutta | Le Verdure
Tra le verdure, sono soprattutto carota e sedano a trascinare il mercato. Il cetriolo, con la sua elevata componente acquosa e l’innata freschezza, trova molti consensi, ed è utile a stemperare sapori troppo intensi.
Idee per centrifughe di frutta | I frutti tropicali insoliti
Le varianti più inusuali contemplano l’introduzione di frutti tropicali di recente acquisizione sul nostro mercato. Parliamo della carambola o del mangostano. Acidula e intensa la prima, vellutato e gentile il secondo.
Idee per centrifughe di frutta | Le piante aromatiche
Tra gli elementi aromatici, invece, gli anni 2010 sono quelli del dominio incontrastato di zenzero e curcuma, benché in molti continuino a prediligere la cara vecchia menta (magari pestata, a mo’ di mojito), con la quale anche il barman più sprovveduto è sicuro di non sbagliare.
Volete stupire i vostri clienti? Sostituite la menta con il basilico o, ancora meglio, con la melissa. Quest’ultima somiglia alla menta ma ha un forte sentore agrumato ricco di sfumature ed estremamente persistente. E poi lavorate di fantasia con i sapori: rapanelli, finocchi, susine e visciole sono tra i prodotti che possono dare una marcia in più alle vostre preparazioni.
Ricette per estrattore di succo | Proposte fuori schema
Di fatto, un estratto è una sorta di maxi-spremuta, quindi è impossibile non partire dagli agrumi. Non che siano imprescindibili, beninteso, ma la loro presenza è quantomeno consigliata. Se non altro per l’ampia gamma di soluzioni che offre: pensate soltanto alle varietà di arance messe a disposizione dal mercato. Per non parlare del resto: limoni, lime, pompelmi (bianchi, biondi, rosa), cedri, mandarini, clementine… Il prodotto che può fare la differenza in questo ambito è sicuramente il bergamotto: il suo inconfondibile spettro aromatico e la persistenza del suo sapore possono conferire a un buon estratto quel quid di unicità in grado di distinguerlo dalla massa.
Più in generale, quando si parla di estratti è doveroso privilegiare materie prime con una forte componente acquosa. Pertanto, le banane sono da bandire: sottoponendole a estrazione, otterreste tutt’al più una purea, buona solo come eventuale addensante ma non molto compatibile, ad esempio, con l’elevata acidità degli agrumi. Al contrario, i frutti tipicamente estivi sono l’ideale: non solo meloni, angurie e cocomeri, ma anche pesche e nespole.
Le fragole e l’uva, sono forse i frutti da estrattore per eccellenza. Quasi tutta la loro polpa può trasformarsi in succo. Allo stesso modo, anche un frutto apparentemente insospettabile come la pera (in particolare le varietà Kaiser e Abate) rappresenta un ingrediente da prendere seriamente in considerazione: fra l’altro, il succo che rilascia è ricco di aromi e sapori e si sposa praticamente con tutto.
Ricette per estrattore di succo | I frutti tropicali
I frutti tropicali sono tutti consigliati: in particolare l’ananas e il kiwi, con la loro acidità, sono degli ottimi succedanei degli agrumi. Mentre il mango sprigiona un bouquet di aromi pressoché inimitabile, oltre al caratteristico retrogusto di trementina. Per chi vuole distinguersi dalla massa, suggeriamo la guava, un frutto che, malgrado la densa tessitura della polpa, rilascia molto succo, a sua volta denso e semicremoso.
Ricette per estrattore di succo | Le note aromatiche
Per quanto riguarda gli elementi aromatici, in genere gli estratti ne fanno volentieri a meno. Tuttavia, l’invasività dello zenzero nell’immaginario collettivo è ormai così virale da indurci a consigliarvi di contemplare sempre tale ingrediente nelle vostre ricette, quantomeno come variante da aggiungere a richiesta. Se invece volete sorprendere la vostra clientela, provate con l’anice stellato o addirittura qualche goccia di angostura: conferiranno al vostro estratto un retrogusto più “adulto”, facendolo assomigliare a un cocktail alcolico e rendendolo pertanto più appetibile al palato di chi cerca sapori più intensi.
Ovviamente, queste sono solo alcune delle idee per bar che desiderano innovare l’offerta in vista della stagione estiva. Il consiglio è di prenderle come punto di partenza e sviluppare un proprio ricettario e una propria offerta. Potrete farlo diventare poco a poco il brand inconfondibile del vostro bar. Come sempre, il successo dipende dalla vostra creatività.
Idee per guarnire ad arte i vostri prodotti a base di frutta?
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