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Essiccatore per alimenti: arma segreta della cucina crudista e non solo…
Scopriamo perché l’essiccatore per alimenti è il simbolo della cucina crudista e perchè potrebbe diventare un ottimo alleato per ogni tipologia di menù
I precetti della cucina crudista – ma anche di alcune ricette macrobiotiche o vegane – prevedono che le materie prime vengano trattate il meno possibile, per preservarne il carico organolettico. La cottura è ovviamente proibita (nessun alimento può essere sottoposto a una temperatura superiore ai 42° centigradi, oltre la quale inizia il processo di denaturazione delle proteine), pertanto gli Chef crudisti devono ricorrere a metodi alternativi. Sono gli strumenti e gli utensili adoperati a fare la differenza e l’essiccatore per alimenti è tra questi.
Anzi, l’essiccatore alimentare è forse l’apparecchio che più di tutti simboleggia la cucina crudista. Pertanto, se state pensando di aggiungere un menù orientato su questo tipo di cucina all’offerta del vostro ristorante, ora sapete qual è il primo utensile che dovete procurarvi: un essiccatore professionale. Ma leggete questo articolo, perchè l’essiccatore alimentare non è strumento eslusivo degli Chef crudisti.
Essiccatore frutta, verdura e carne. Un unico principio regola gli essiccatori per alimenti
Ma che cosa è di preciso l’essiccatore, e quale funzione svolge? L’essiccatore è uno strumento che disidrata i cibi, gli conferisce una maggiore consistenza e ne concentra i nutrienti. In pratica, questo strumento comprime in poco tempo ciò che il sole produce nei cibi nel giro di giorni o settimane.
L’essiccazione naturale, infatti, è uno dei metodi di conservazione più antichi, la cui unica controindicazione è data dai lunghi tempi che richiede. Grazie a un essiccatore per frutta o più in generale per alimenti, il cibo viene privato di una consistente parte di acqua – corrispondente a circa l’80-90% del totale. Non solo, consente anche la disruzione di eventuali microganismi, che hanno bisogno dell’acqua per sopravvivere e proliferare.
Ma se non utilizza un calore eccessivo – che come abbiamo già visto è proibito per statuto dalla cucina crudista –, come fa l’essiccatore a disidratare i cibi?
Semplice. Grazie a una commistione di calore moderato (dunque di poco superiore ai 40° centigradi ma comunque al di sotto della già menzionata soglia dei 42°) e poderosi getti d’aria, il cui flusso costante e controllato “asciuga” le materie prime, separando i liquidi dai solidi nella maniera più delicata e naturale. In questo modo, i contenuti oligominerali degli alimenti non vengono minimamente alterati dal processo.
Essiccatore professionale: l’essiccatore al ristorante
I prodotti più facili, e tradizionalmente più comuni, da essiccare sono ovviamente quelli di origine vegetale. Grazie all’essiccatore, è possibile essiccare ogni varietà di frutta e verdura, da proporre come guarnizione, contorno o parte integrante di piatti più elaborati. Pensate che soddisfazione poter proporre ai propri clienti un bel contorno a base di pomodori secchi prodotti dalla casa! E questo è un privilegio che potrebbe coinvolgere non solo i ristoranti ispirati alla filosofia crudista.
Ma l’essiccatore può servire anche per produrre delle ottime basi secche da guarnire, ad esempio a base di platano (per preparazioni crudiste simili alla pizza) o di pasta di fichi (per realizzare delle ottime torte a crudo).
Essiccatore prezzi: un investimento che consigliamo al ristoratore
In commercio esistono numerosi modelli di essiccatore casalingo, di dimensioni contenute e adattabili a ogni tipo di cucina. La maggior parte di questi strumenti funzionano ad alimentazione elettrica – attraverso le normali prese a muro o a batterie –, ma esistono anche modelli più ecologici, alimentati a energia solare. Quasi un ritorno all’antico, seppure con un prezioso – e al giorno d’oggi indispensabile – tramite tecnologico. Ovviamente, per i ristoranti (crudisti, macrobiotici, vegani o onnivori) sono presenti in commercio anche modelli di essiccatore dalla capacità di carico più ampia, per soddisfare un numero considerevole di richieste e quindi adatti alle cucine professionali.
I prezzi degli essiccatori per alimenti variano considerevolmenete a seconda del carico che offrono e delle modalità di essiccazione che propongono. Si parte dai 30 € per un essiccatore di modeste dimensioni che può essere utilizzato nelle cucine professionali per essiccare alimenti destinati alla finitura dei piatti. Ci sono poi essiccatori professionali a raggi infrarossi il cui prezzo può arrivare anche a sfiorare i 500 €.
Essiccatore per alimenti: non solo per preparare piatti vegani
L’essiccatore non è sinonimo di dieta vegana, o di diete a base vegetale. Esiste anche il crudismo onnivoro o carnivoro, e scegliendo l’essiccatore giusto è possibile sottoporre a tale processo anche la carne. Avete presente il jerky americano? Carne ( soprattutto di maiale o manzo, regolarmente macellata in America o in Australia) tagliata, essiccata e poi salata. Il Jerky è uno degli snack più celebri negli USA. Ebbene, grazie a un buon essiccatore potrete proporlo anche nel vostro ristorante: di sicuro i turisti d’Oltreoceano apprezzeranno questa piccola “coccola”.
Dunque che cosa aspettate? Procuratevi un essiccatore professionale e iniziate a sperimentare questo insolito e affascinante metodo di “cottura”.
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