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Il consumatore dei giorni nostri ama cucinare e ama i cibi sani e gustosi. E’ attratto dalle nuove combinazioni di ingredienti, ma non disdegna le tradizioni culinarie…non manderebbe mai indietro una bella porzione di carbonara o una bella fiorentina…(e come dargli torto?)
Secondo il Food Report 2015 esistono quattro diverse tendenze che andranno a delinearsi nel settore alimentare. Le quattro tendenze sono:
- Hybrid Food
- Soft Health
- Food Pairing
- Do it yourself
e caratterizzerebbero la cultura culinaria prossima.
Ma cosa significano con precisione? Lo scopriamo insieme:
Hybrid Food: l’espressione significa amalgamare, mescolare, miscelare alimenti, anche dal gusto talvolta distinto.
E’ una modalità di cucinare che vede spesso anche il riunirsi tradizioni alimentari di tutto il mondo che danno vita ad una cucina ai limiti del “fusion”.
In questa modalità di operare tutto è concesso: combinare frutta e verdura, pesce e carne, dolce e salato, caldo e freddo, spezie asiatiche e specialità europee.
Vengono creati anche nuovi prodotti di marca, come il cronut, una via di mezzo tra il croissant e il donut. E non sono solo i piatti, i protagonisti di questo processo di ibridazione, ma anche gli spazi e le realtà economiche. Diventano infatti labili i confini tra ristorante e supermercato, così come quelli tra un pub che diventa un market per lo shopping.
Soft health: Il cibo deve essere piacevole, gustoso, ma SANO.
I consumatori dichiarano di avere aspettative di margine sui prodotti salutari più alte rispetto ad altri prodotti trasformati
La ricerca dei prodotti biologici si sta diffondendo a macchia d’olio, così come la tendenza alla ricerca di ristoranti “biologici”.
Se prima questo rappresentava una tendenza che riguardava una ristretta cerchia di persone, adesso abbraccia consumatori di qualsiasi estrazione sociale che pongono la loro attenzione su una dieta equilibrata, spesso ricca di frutta, verdura e cereali.
Il boom della cucina vegana e vegetariana è un’ulteriore espressione e conferma di questo sviluppo, grazie al quale nascono prodotti completamente nuovi.
Food Pairing: Consiste nell’abbinamento di diversi alimenti e aromi e si basa sulla ricerca e sull’analisi scientifica dei sapori.
Proprietà organolettiche, note di gusto e persistenze vengono prese in considerazione e studiate perché si pensa che l’abbinamento non sia solo un fenomeno statico di concordanza, ma un fenomeno dinamico, in divenire, potenzialmente infinito.
Il risultato? più è la concordanza degli aromi chiave degli ingredienti utilizzati, più sono adatti gli abbinamenti dei cibi.
Una combinazione? Quella ideale potrebbe essere, per esempio, un dessert agrodolce a base di acetosa, pistacchi, tè verde e basilico. Anche in questo caso, se vogliamo, qui torna la commistione non convenzionale e talvolta bizzarra di ingredienti di cui abbiamo parlato al primo punto.
Do it yourself: Coltivare frutta e verdura nel proprio giardino, fare il pane in casa e la marmellata con la frutta del proprio orto…cucinare un buon arrosto la domenica, impreziosendolo con le piante aromatiche curate nel terrazzo…sempre più persone apprezzano le cose fatte in casa.
I consumatori sono alla ricerca di avventure culinarie prive di additivi e aromi artificiali, provano piacere nella produzione casalinga e la considerano un diversivo nella vita quotidiana.
