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Il farro spelta è una cerale poco conosciuto in Italia, ma molto interessante per le sue proprietà nutrizionali e per la sua versatilità in cucina.
Esso infatti è un ottimo alleato per la preparazione di piatti semplici, ma decisamente gustosi.
Una delle sue caratteristiche è proprio il suo aroma particolare che ricorda quello delle nocciole.
La spelta è un cereale contenente glutine, ricca di virtù benefiche. Contiene, infatti, una buona concentrazione di sali minerali, tra cui ferro, magnesio e fosforo, e vitamine.
Tra queste, in particolare la riboflavina, sostanza considerata essenziale per il nostro metabolismo energetico.
Chiamato anche più semplicemente spelta, è comunque strettamente imparentato con il farro, tanto che spesso la differenza viene ignorata. Abbiamo invece tre diverse tipologie di farro:
– monococco.
– dicocco.
– spelta: deriva da un ibrido spontaneo fra il precedente tipo e un progenitore selvatico e da cui si origina il grano tenero. La spelta si differenzia dunque dal farro puro perchè nasce come un ibrido naturale del farro dicocco.
Mantiene la crusca esterna che, preservando il chicco da agenti esterni, ne favorisce la maggiore freschezza e l’elevato potere nutritivo.
La farina di farro spelta: ottima per la preparazione di impasti dolci e salati
Si tratta di una farina ideale per la preparazione di pane, pizze, focacce, pasta, cracker, torte e biscotti.
Per il suo sapore caratteristico di nocciole e alle sue proprietà nutrizionali può essere consumato con facilità anche dai bambini.
Oltre ad utilizzarla sottoforma di farina, della spelta è possibile gustarne direttamente i chicchi, precedentemente messi in ammollo e cotti. Se lasciati in acqua per circa otto ore, come avviene per gli altri cereali, i chicchi avranno tempi di cottura ridotti.
Il farro spelta può essere consumato in alternativa al riso, anche nelle zuppe, nelle insalate o nelle minestre.
