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Milano, Brescia e Bergamo sul Podio del gusto.
Sembra che la ristorazione sia uno dei pochi settori a non sentire eccessivamente gli effetti della crisi.
“C’è crisi, eppure fuori dai ristoranti c’è la fila” E’ una delle tante osservazioni sentite e ripetute negli ultimi anni
Le ricerche sembrano effettivamente confermare questa tendenza.
Le imprese del settore della ristorazione attive nel nostro paese sono circa 315.000, 50.000 delle quali sono concentrate in Lombardia.
Da una Ricerca della Camera di Commercio di Milano è emerso che la Lombardia, con il 15,4% del totale delle imprese ristorative italiane, si classifica al primo posto con i suoi 22.000 ristoranti e 26.000 bar.
La prima città è Milano con 16.000 (+3,5% in un anno) attività ristorative, seguita da Brescia con oltre 7.000, Bergamo con oltre 5.000, Varese con quasi 4.000, Monza, Como e Pavia con circa 3.000.
La ricerca elaborata dalla Camera di Commercio di Milano è stata condotta su dati registro imprese al secondo trimestre 2013 e 2012.
Dopo la Lombardia ci sono Lazio (10,6%) e Campania (9,2%). Oltre un’impresa su due si occupa di attività di ristorazione e il 46,9% sono bar o altri esercizi senza cucina. Rispetto allo scorso anno si è registrata, a livello nazionale, una crescita del +1,7%. Estendendo l’osservazione, la regione in cui in Italia, sembrano crescere screscono maggiormente le attività ristorative è la Sicilia (crescita registrata +3,5%), seguita dalla Campania (crescita registrata 2,8%) e dal Lazio (crescita 2,4%).
Roma è al primo posto per numero di imprese attive nel settore (24.710 imprese), al secondo e al terzo posto Milano e Napoli rispettivamente con 15.911 e 14.163. Palermo è la città con la maggiore crescita (+6,5%).
Dati positivi finalmente, che non fanno che entusiasmare i professionisti del settore e incoraggiare chi volesse intraprendere una carriera di successo e soddisfazione.
