LA QUINOA: DA ALIMENTO POVERO DEI CONTADINI DELLE ANDE A STARFOOD MONDIALE

Da alimento povero dei contadini delle Ande a specialità senza glutine a cinque stelle.
La quinoa è StarFood del momento in tutto il mondo.

cañihua-1La Fao e le Nazioni Unite avevano decretato il 2013 come Anno Internazionale della Quinoa. Una scelta secondo molti di tipo meramente politico, secondo altri una pura e semplice strategia di marketing.
Ma nel giro di pochi anni la quinoa è diventata un alimento molto in voga tra i sostenitori degli alimenti biologici e i sostenitori della dieta vegetariana, tanto che la superficie di coltivazione nei paesi del Sud America (Bolivia, Perà ed Equador) è cresciuta in maniera esponenziale dal 2003.
In Italia la richiesta ha superato le 300 tonnellate all’anno. Nel 2013 è stata eletta il cereale dell’anno per merito del suo elevato valore proteico e, se prima si trovava solo nei negozi bio e in qualche ristorante alternativo, ora compare sugli scaffali dei supermercati e nei menù della maggior parte dei nostri ristoranti.
Sembra un cereale ma non lo è ed è tanto nutriente da essere anche nella dieta di Samantha Cristoforetti che dallo spazio ce l’ha proposta nella variante di insalata con sgombro e spezie.
Più ricca di ferro degli spinaci, più proteica della soia, la pianta sudamericana è il sogno di ogni nutrizionista, contiene infatti gli amminoacidi essenziali (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina e triptofano) e presenta un buon equilibrio tra proteine, sali minerali e carboidrati. Il suo contenuto proteico è superiore a quello di riso, del miglio e del grano, nonostante la quinoa derivi dalla stessa famiglia di spinaci e barbabietole. Inoltre, i dati in vitro suggeriscono che le proteine ​​di stoccaggio della quinoa possono stimolare le risposte immunitarie innate e adattative, nei pazienti celiaci.
La quinoa è inoltre estremamente versatile, pertanto rappresenta un ottimo alleato nella preparazione di pietanze che riscuotono ogni volta enorme successo nei clienti dei ristoranti.
Il suo utilizzo in cucina può infatti avvenire sia direttamente con i semi che con la sua farina. I chicchi possono essere impiegati nella preparazione di sfiziosi antipasti, primi piatti, zuppe, contorni e dessert.
La farina, invece, può essere impiegata per la realizzazione di alcuni prodotti dolciari e da forno, tenendo però presente come la quinoa abbia uno scarso potere lievitante. Per questo motivo, è spesso scelta per ottenere degli ottimi e croccanti biscotti, dal bassissimo contenuto di grassi e anche di zuccheri, dato il sapore solitamente già corposo. Sempre in campo dolciario, è abbinata di frequente al miele.