Sono sempre di più i giovani italiani che con un pò di spirito di adattamento e voglia di realizzarsi se ne vanno dal nostro Paese in cerca di fortuna. La parola magica è “Working holiday Visa” e gli ingredienti necessari sono un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 30 anni, un biglietto aereo per la terra dei canguri, un passaporto, una buona conoscenza della lingua inglese e un pò di euro sul conto corrente.
Il tutto va condito con coraggio, voglia di fare e il gioco è fatto!
Così, addio giornate trascorse davanti ad un pc ad inviare il curriculum, addio precarietà, addio “sarà presto ricontattato”…

Di cosa stiamo parlando? Delle numerose opportunità che l’Australia offre oggi ai nostri giovani…

L’Australia è pronta ad accogliere i giovani italiani pronti a darsi da fare!

Teenagers5Lo rilevano le ultime statistiche.
Le opportunità di lavoro sono infinite. Ma sono soprattutto le professioni legate all‘hospitality a farla da padrone.
Questo è quanto emerge dal rapporto Italiani all’estero 2013 che evidenzia che i connazionali con visto di residenza temporaneo sono aumentati del 116% negli ultimi 24 mesi.
E anche il governo del Western Australia ha reso pubblica una lista di professioni considerate essenziali per sostenere la crescita dell’economia statale, inserendo tra queste, quelle legate al campo della ristorazione.
Nello specifico il ministro per lo Sviluppo occupazionale Peter Collier ha presentato la Lista statale delle professioni prioritarie elencate a seconda delle esigenze e richieste degli imprenditori. L’elenco di 20 pagine, contenente 348 professioni, è stato preparato con il supporto dei consigli consultivi sulla formazione professionale e di organizzazioni imprenditoriali, come la “Chamber of Minerals and Energy” e la Camera per il Commercio e l’industria del Western Australia.
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Che cosa sono il Working Holiday Visa e lo Student Visa?
Il Working Holiday Visa è un visto che nasce sulla base delle relazioni internazionali che l’Australia intrattiene con alcune nazioni, tra cui anche la nostra.
Il visto permette ai giovani di lavorare full time e guadagnare uno stipendio che permette loro di mantenersi e mettere da parte qualche soldo.
Lo Student Visa invece può essere richiesto da chiunque abbia compiuto 16 anni, e permette l’ingresso in Australia per un periodo pari alla durata del corso di studi più un mese (28 giorni dall’ultimo giorno di corso).

Le Professioni di Cuoco e Chef sono quelle con la maggiore carenza di personale in Australia.

pastaI ristoranti italiani sono moltissimi e i professionisti della ristorazione sono costantemente richiesti.
La nostra cucina ha infatti profondamente impressionato e influenzato le abitudini alimentari degli australiani e i ristoranti italiani, quelli che propongono la buona gastronomia italiana, sono i più gettonati e vedono costantemente un innalzamento del flusso di clientela.
Il personale non è mai al completo ed avere un professionista della ristorazione italiano all’interno della propria brigata di cucina è un’ambizione di moltissimi ristoratori australiani o italoaustraliani.
In molti siti australiani dove vengono pubblicati annunci di ricerca di personale non mancano annunci in cui vengono ricercati cuochi, chef o pizzaioli…ma non sono cercati professionisti qualsiasi…bensì professionisti italiani.

La Curiosità: Un tempo conosciuta come Bagtown, la città dei sacchi, a causa delle abitazioni improvvisate che avevano come pareti sacchi di cemento, Griffith si trova a circa 650 Km da Sidney e si è sviluppata grazie al lavoro degli italiani arrivati negli Anni Cinquanta che hanno trasformato il territorio da estremamente ad agricolo e produttivo. Ma la caratteristica principale della Griffith di oggi la si scopre facendo una ricerca sulle persone che vi abitano. L’anagrafe parla chiaro. Più dela 60% della popolazione ha cognomi calabresi, veneti o abruzzesi. E qui si parla un inglese misto al veneto e si festeggiano ricorrenze puramente italiane. Molti giovani che arrivano oggi in Australia con il visto Working Holiday, raggiungono Griffith alla ricerca di un primo lavoro e questa città continua ad essere la città simbolo dell’immigrazione italiana in Australia.

Gli italiani competenti cucina sono richiestissimi. Il Made in Italy in cucina è di gran moda anche in Australia!